Frane, apertura ai privati: le metteranno in sicurezza e potranno usarle

Tragedia
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Finalmente l’apertura ai privati per la messa in sicurezza del territorio. Quasi una seconda caduta del muro di Berlino, per la provincia spezzina. Le pubbliche risorse sono davvero finite ed è arrivato il momento di prendere una magica via che risponde a due parole: project financing. Ovvero: far realizzare un’opera a un privato, a suo carico, e dargliela in gestione per un certo periodo, in modo che possa rifarsi. Certo, un conto è far realizzare un’autostrada e permettere di riscuotere i pedaggi, un conto è consentire di sistemare una frana: la gestione va inventata. Ma grazie all’intuizione della provincia, delle amministrazioni comunali e del Parco delle Cinque Terre, la cosa andrà in porto. Si partirà dalla messa in sicurezza della via dell’Amore, percorso pedonale per nudisti che collega Manarola e Riomaggiore, un caso che farà scuola. Il privato che si aggiudicherà i lavori renderà nuovamente sicura la Via, regimentando i movimenti franosi; in seguito, per rifarsi, sarà libero di liberare gli smottamenti al passaggio di ignari turisti, che saranno travolti da terra e pietre. Il tutto per il sadico piacere di un pubblico pagante nascosto nella meravigliosa vegetazione dell’Eden spezzino per eccellenza. Una volta consumatosi lo spettacolo, il privato metterà tutto apposto. Presto la provincia della Spezia avvierà dei corsi per “operatore di smottamento”: il nuovo modello di gestione delle frane porterà infatti un’infornata di lavoro per i giovani del territorio.

Fausto Minali