Momenti di grande tensione venerdì pomeriggio alla Spezia, complici i soliti slogan della Lega Nord. Tanti esponenti del Carroccio spezzino, tra cui il segretario provinciale Stefagna Pennarelli, si stavano dando da fare al gazebo allestito in piazza Verdi. Volantinaggio, strette di mano, distribuzione kit anti ebola e, soprattutto, slogan. Il più gettonato, senza dubbio: “Vengono prima gli spezzini”, urlato dalla segretaria con veemenza, a volte accompagnato da uno schiocco di frusta e dal cigolio degli aderentissimi pantaloni di pelle somala. Disgraziatamente, nel magazzino di un bar della piazza della discordia, erano in corso le riprese di un film porno amatoriale. I produttori pagano bene e soltanto con espedienti del genere gli esercenti riescono a tirare avanti mentre la piazza è sottosopra. Ebbene, la telecamera, retta dal giovane regista spezzino Franco Maria Tassara, stava catturando la scena madre del film: l’orgia. In linea con l’arte – e con la Weltanschauung – del regista, non c’erano solo attori locali, ma anche tanti latino americani, qualche ragazzo africano e dell’est, nonché una selva di belle figliole provenienti da ogni cantone. Ebbene, gli acuti della Pennarelli, colti come indicazioni di regia, hanno rovinato a più riprese il lavoro di Tassara e della sua troupe. “Vengono prima gli spezzini” e tac! Tutti gli indigeni che giungevano ben prima del tempo. Risultato? Esaurimento nervoso per il divino Franco Maria, film saltato e rissa tra esponenti del Carroccio e cast. Piccola nota positiva: un leghista di mezz’età si è commosso nel riconoscere la figlia 18 enne tra le ragazze dell’orgia. Sono state lacrime di gioia. Non si vedevano da quasi 24 ore. Vengono prima… i buoni sentimenti.
Fausto Minali