ICI sulla prima cosa, nuova tassa per gli spezzini

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Ad azione corrisponde reazione, e gli spezzini piangono. A pochi giorni dal roboante annuncio della cancellazione della Trabelsi, odioso balzello di fantasia (link) arriva la stangata. Una nuova tassa che compenserà – anzi, andrà pure oltre – l’eliminazione della Trabelsi. Si tratta dell’ICI sulla prima cosa. Non la prima casa. Cosa. Quindi non basta stare tutto il giorno in giro fingendo di abitare “per le vie del mondo”, come cantava il grande Tenco per intrattenere Elvis e Jim Morrison sull’isola dei cantanti morti per finta (o per far dispiacere al sensibile Lucio Dalla, lui morto davvero). “Una tassa equa e ripiena di giustizia”, ha scherzato il sindaco riavviandosi il ciuffo, ribaltando un assessore per lo spostamento d’aria. Dipendenti dell’ufficio tecnico comunale gireranno per la città osservando cos’ha la gente tra le mani. E alla prima cosa che vedranno – zac! – scatteranno una fotografia e il cervellone elettronico comunale calcolerà la relativa imposta (circa il 150% del costo dell’oggetto). Un procedimento che può ripetersi anche più volte al giorno sullo stesso soggetto. Meglio quindi tenere la roba in tasca: dall’iPhone al giornale, dalla pipa al tradizionale fucile a canne mozze da passeggio. “L’ICI sulla prima cosa farà sarà una boccata d’aria fresca per il portafoglio comunale, che è proprio un portafoglio, un specie di grosso zaino: pensare metaforicamente è troppo difficile”, ha dichiarato l’assessore al bilancio Sandrino Pollio. “Ma non l’avevano debellata la Pollio?”, ha incalzato l’esponente di Forza Italia Maria Paola Frigidaire che potrebbe presentare un’interpellanza urgente, ma ha detto che forse va al mare che con sto caldo oh.

Fausto Minali