Lerici, multata la statua di Sant’Erasmo. “Era senza pass, regole valgono per tutti”

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Incredibile fattaccio sabato sera a Lerici. La statua di Sant’Erasmo, portata in processione avanti e indietro tra le due chiese del borgo e il lungomare, è stata multata per aver fatto il comodo suo nel cuore della Zona a Traffico Limitato. “Va bene la festa e le tradizioni – ha dichiarato il potente assessore Fior Fiore – ma non è che siccome sei la statua di un santo chiudiamo un occhio. Poi, voglio dire, c’è bisogno di fare tutti questi giri da San Francesco a San Rocco, da San Rocco a San Francesco, da San Francesco al lungomare? Insomma, decidano dove si va e amen, tutti contenti, un viaggio solo”. La salatissima multa è arrivata perché la parrocchia, secondo indiscrezioni di ambito talare, avrebbe dimenticato di rinnovare il pass residenti per il patrono della gente di mare. “Non credo alla dimenticanza. – incalza il sindaco Marco Calury – Molto più semplicemente, hanno voluto fare i furbi. Ci saremmo anche accontentati di un pass temporaneo che facesse risultare la scultura come fornitore occasionale di generi alimentari per strutture alberghiere”. Dopo quest’intervento deciso e anticlericale, il sindaco Calury, per premio, è stato tirato fuori dall’ascensore del Castello (qua la triste storia) dai terribili assessorini che lo avevano chiuso dentro, giorni fa. E’ uscito piangendo, confessando ai cronisti tutta la paura provata pensando ai dinosauri del museo. La sera, più sollevato, si è divertito a festeggiare Sant’Erasmo in piazza. Una festa sobria – la spending review chiama, Lerici risponde – che per la prima volta ha visto sostituiti i costosi fuochi d’artificio con i più tradizionali colpi di fucile in aria.

Fausto Minali