E poi, i ragazzi del Pd spezzino, hanno il coraggio di lamentarsi per la poca gente accorsa alla Festa de L’Unità di Marinella, chiusasi domenica 3 agosto. Lamentarsi, come convinti d’aver fatto il massimo e aver dovuto scontare chissà quale condanna divina. Purtroppo, la gente non ha risposto bene perché la festa è stata – lo hanno detto tutti – “così così”. A partire dal servizio a tavola. Addirittura, giunge oggi, venerdì 8 agosto, la notizia dell’arrivo al tavolo 4 di un piatto di ravioli al ragù ordinati a fine luglio. Oltre alla lentezza del servizio, anche una certa confusione. Spesso i giovani democratici, impegnati a servire (sottopagati: 45 euro l’ora), hanno invertito primi, secondo e dolci, costringendo gli sventurati avventori a divorare branzini con in bocca il sapore del budino. Alcuni giovanotti si sono giustificati dicendo d’aver “cambiato verso” ma sono stati picchiati dai cuochi anziani, quelli fedelissimi alla linea, che parlano ancora russo. Inoltre, secondo indiscrezioni di ambiente deprecabile, il giovane democratico Uggeri avrebbe costretto le persone anziane a versare due euro per scegliere tra i ravioli e le pennette, come alle primarie. Ma adesso basta, mi godo i miei ravioli altrimenti si freddano.
Paolo Frates