Dura Lex sed Lex. Non è una marca di preservativi, ma una massima dei latini, il gruppo etnico ormai deceduto che ha commosso il web a colpi di proverbi. Una massima che nelle scorse ore si è realizzata anche alla Spezia. Protagonisti il primo cittadino Arthur Friedenreich e il sistema di allerta telefonica Alert System. Gli accordi erano che, in caso di allerta meteo, a tutti gli spezzini sarebbe arrivato un messaggio del sindaco con i consigli per non avere guai in caso di forti piogge o nevicate: non uscire in costume da bagno, evitare di tuffarsi in pericolose voragini, non dare fuoco alla cucina, non desiderare la roba d’altri che comunque basta cercare bene e la trovi ecc. Il primo cittadino Friedenreich, tuttavia, ha deciso di usare il servizio in modo un po’ personalistico. “Mi annoiavo, mi sentivo solo – ha spiegato il lungagnone- e ho sbagliato, lo ammetto”. Cosa è successo? Il numero uno di palazzo civico sono due settimane che chiama tutti gli spezzini per dare indicazioni meteorologiche inutili. “Oggi forse farà freschetto, metti su la canottiera”, “Per te piove? Mah…”, “Che bel sole”, “Cielo a pecorina…” e altre cose del genere. Spese telefoniche per circa 800mila euro che saranno addebitate all’assessore Mel Gibson Mori. E, siccome la legge è uguale per tutti, come dicevamo, il sindaco è stato denunciato per stalking da parte della locale questura. “Dispiace perché a causa di questa leggerezza forse i cittadini non mi voteranno alle elezioni provinciali”, si è rammaricato il sindaco. Poi gli han spiegato che votano solo i suoi colleghi e i consiglieri e allora lui si è tutto gasato.
Paolo Frates