Ancora violenza all’Umbertino. I residenti: “Lasciatelo stare, poverino”

La pagina nera della sicurezza spezzina non si chiude. Da segnalare infatti un altro episodio di violenza all’Umbertino. Appena si è sparsa la voce, il consigliere comunale di Forza Italia Maria Paola Frigidaire ha scritto un’interrogazione senza usare il correttore automatico per chiedere “Pupù sicumera prete i presidenti nel quartiere”. Ma il quartiere Umbertino, purtroppo, non c’entra niente. C’entra lui, Umbertino, il 70enne sul metro e cinquanta che una volta abitava proprio all’Umbertino e poi, per evitare equivoci, è stato trasferito in catene a Migliarina. Umbertino, persona sola e debole, è spesso vittima di violenze da parte di gang locali, polizia municipale, nonni civici, nonni cinici, perfino dalla badante rumena che lo prende in giro dicendogli “Sei povero non ci hai niente che io potevo fare basista e dire miei cugini venire qua a fare colpo, ma cosa ruba? Comodino? Foto comunione nipote?”. E per inciso la foto della comunione, Umbertino, l’ha presa alla Caritas, perché non ha nipoti, non ha nessuno. Umbertino non sa chi sia la bimba nella foto, lei nemmeno ma lo odia perché è brutto e povero. L’ultimo caso di violenza, dicevamo, proprio l’altro giorno. Dei bulletti pensavano che Umbertino fosse un bimbo, volevano rubargli la merenda. Lui non aveva niente da mangiare, allora si sono accontentati della pensione appena ritirata alle poste. “Basta violenza all’Umbertino! E’ una situazione insostenibile”, protestano alcuni residenti. E subito la Frigidaire travisa e fa un’altra interrogazione scritta.

Paolo Frates