Punteruolo Rosso, InErba (PD): “Ce l’ho avuto anch’io, non servono antiparassitari”

Come sottolineato con un certo compiacimento dal sottopagato team di Cittadella Spezia (kui’), la città è in subbuglio per un caso di Punteruolo Rosso. Sulla questione ha voluto farsi sentire – come al solito senza l’autorizzazione di un maggiorenne – il giovanissimo consigliere comunale del Partito Democratico Luca InErba, 15 anni e tanta voglia di scoprire il mondo. “Ho sentito dire che il Comune vuole intervenire con antiparassitari – ha spiegato – e addirittura, in caso di situazioni particolarmente difficili, con il taglio. Mi sembra una cosa smisurata. Il punteruolo rosso, come si ostinano a chiamarlo gli adulti, sarà anche un problema ma essere così drastici è una cosa terribile. Facile parlare per il vice sindaco Jean Philippe Rudgia: taglia di qui, taglia di là! Lui le sue esperienze se le è fatte, che gli frega degli altri”. Da buon politico, InErba non va soltanto all’attacco, ma ha anche una proposta: “Per risolvere il problema del punteruolo rosso – spiega -basta lavare bene con l’amido e passa tutto. Poi, chiaro, bisogna essere selettivi, ci sono tante ragazze carine ma un po’ sporche”. Infine, dal giovane democratico un calcio all’ipocrisia: “Basta con questi termini edulcorati come punteruolo, non siamo mica nell’Ottocento. Noi giovani preferiamo usare il termine pistolino”.

Fausto Minali