Asl 5 all’avanguardia: “Si può vivere anche con un solo fegato”

Non bisogna sempre vedere il bicchiere mezzo vuoto, soprattutto se la parte piena odora di frizzante novità. E’ il caso della Asl 5, l’azienda sanitaria spezzina, che, benché sotto i riflettori per i suoi problemi – che, più che problemi, sono ingenuità, e comunque gli arbitri fischiano sempre contro -, spesso e volentieri dà lustro a Spezia per la sua capacità di guardare al futuro della medicina. Lo testimonia il convegno tenutosi ieri a Zanzibar, non distante dalla bellissima spiaggia di Nguli Nguli, non quella con i bungalow e lo spazio animazione, quella è Moltobelu, Nguli Nguli rimane un po’ prima, venendo da nord, un po’ più selvatica, ma merita, tra l’altro ottimo servizio bar in spiaggia. Ebbene, nell’ambito della conferenza, il direttorissimo Konziker ha dato un annuncio choc frutto di anni di lavoro nei Laboratoir Garnier del Sant’Andrea sul tema trapianti: “Si può vivere benissimo con un solo fegato!”, ha annunciato il numero uno della sanità spezzina. Presto uscirà una pubblicazione ad hoc su Tuttosport. A margine del convegno, l’azienda ha anche illustrato (con pastelli Giotto) un nuovo progetto inerente i trapianti, basato sul Peer to Peer. Hai bisogno di un rene? Benissimo, ma prima ne cedi uno funzionante all’azienda. “Aumenta il senso di responsabilità del paziente”, spiega in una nota la Asl, ridendo. Poco da fare invece per le interminabili liste di attesa. “Ma l’attesa del piacere non è forse essa stessa il piacere?”, ha dichiarato Konziker, perché l’ha sentita nello spot del Campari.

Fausto Minali