Allerta due su tutto lo spezzino fino alla mezzanotte di lunedì 10 novembre. E, siccome un quotidiano online è soprattutto Servizio, è giusto dare qualche informazione: in provincia preoccupano le condizioni del solito torrente Bragaglione (tra Follo e Portovenere), il cui livello si starebbe alzando tantissimo, addirittura pare che ora si intenda di cinema e vini; la Regione ha chiesto all’Europa fondi allagati per fronteggiare l’emergenza; infine, dieci famiglie di Luni Mare, minacciate per telefono dal Parmignola, hanno dovuto lasciare le loro abitazioni; stesso discorso per dieci famiglie di frazione Cassana (Borghetto). Le famiglie di Luni sono state sistemate provvisoriamente nelle case lasciate libere a Cassana, e vice versa, tanto loro non lo sanno e sono tranquilli. La Protezione Civile ha assicurato che l’allerta non sarà prolungata, perché a forza di gridare “al lupo! al lupo!” poi sembra che il cinghiale non è un problema altrettanto – se non più – urgente. Di diverso avviso il consigliere comunale spezzino Luca InErba (Pd), 17 anni, il più giovane consigliere della circoncisione Nord Ovest. “Non bisogna sottovalutare il maltempo, – ha scritto su C6 – credo sia opportuno prolungare l’allerta meteo fino a martedì pomeriggio e tenere le scuole chiuse ancora un giorno, anche perché martedì mattina ho la verifica di scienze e non sono preparato. Chi ci capisce qualcosa con i muschi e i licheni è un fenomeno”.
Fausto Minali