Visitato ieri il codice verde entrato al Pronto Soccorso a luglio, intanto si è fidanzato

Dopo qualche mese di attesa è stato finalmente visitato il 60enne ricoverato a luglio in codice verde per essersi ferito con il pennellino dell’ombretto. Ognuno a casa sua fa quello che vuole. L’uomo (se possiamo chiamarlo così), nel corso dell’attesa, ha visto le piccole ferite sul volto trasformarsi in enormi voragini infette. Il personale medico infermieristico lo ha rassicurato dicendogli che sono conseguenze del suo stile di vita vizioso. Ad ogni modo, anche per smentire queste accuse fastidiose, nei lunghi mesi di attesa il 60enne si è fidanzato con una signora ricoverata in codice rosso, tanto per non impegnarsi troppo a lungo. Hanno avuto anche modo di ricavare un piccolo attico tra l’ingresso e la prima fila di comode poltroncine in amianto, arredandolo con pezzi di design e pappagalli esausti gentilmente forniti dall’azienda sanitaria locale che – val la pena ribadirlo – non avrà certo tante risorse, ma come capitale umano è messa molto, molto peggio. Fortunatamente ieri il signore è stato visitato dal miglior podologo della Asl, vista la gravità delle ferite al volto. Il 60enne, divorato dalle piaghe, è morto tra le braccia del medico, che si è scocciato perché – parole sue – “tra le braccia preferisce tenere una bella donna bionda sui 35 anni massimo 40″. Il codice verde, ormai trapassato, aveva precedentemente acconsentito alla donazione degli organi e questa cosa ha fatto molto piacere al direttorissimo Konzi che si è aggiudicato subito un Farfisa Capital del 1974. Non suona come un Hammond, ma buttalo via!

Fausto Minali