Natale subacqueo, Gesù Bambino pescato e venduto come polpetto

Diversamente da quanto raccontato dalla stampa di regime spezzina, il Natale subacqueo svoltosi nelle acque antistanti la passeggiata Morin non è andato splendidamente, volendo usare un eufemismo o altri animali esotici. Infatti, a dispetto delle cronache fantasiose, Gesù Bambino non era presente all’interno della conchiglia emersa dalle acque. Una figuraccia, peggiorata tra l’altro dal fatto che quest’anno i sommozzatori hanno deciso di utilizzare una conchiglia da rugby per puro gusto del modernismo. Nemmeno quando sono entrati in scena gli incursori sparando sulla folla la situazione è migliorata. Seguita da un corteo di delusissimi spezzini intenti nella classica arte del lamento nostrale – il “brontolio” – il sospensorio ha fatto il suo ingresso nella Chiesa di Santa Maria Assunta dove è stato benedetto dal vescovo, monsignor Pellet, visibilmente scocciato. La Squadra Mobile (puro mogano) ha fatto chiarezza sull’accaduto. Secondo gli inquirenti, il Gesù Bambino sarebbe stato preso con lo strascico dai pescasportivi e rivenduto in piazza del Mercato come polpetto, da cucinare con le patate e una puntina di mirra. L’assessore al commercio MelGibson Mori ha criticato aspramente l’episodio definendo “vergognoso” il comportamento dei commercianti e “caro come un’aragosta di 12 Kg, ma ottimo se cotto molto a lungo e adeguatamente speziato” il Bambinello.

Fausto Minali