Il centrosinistra si dà tanto da fare per scegliere il candidato per le regionali: è di poche ore fa l’ufficializzazione delle tre candidature, in vista delle primarie, della Principessa Leila Paita, dell’attempato Sergio Cofferati e del vero grande favorito, coso, boh, di C. Democratico. Tuttavia, il centrodestra ligure non sta certo a guardare i lavori nei cantieri sperando in palesi violazioni delle minime norme di sicurezza. Nossignore. Diversamente da quanto la stampa di regime dica, i moderati sono lì lì per annunciare il nome del candidato che sfiderà (e probabilmente batterà) il cavallo del centrosinistra. D’altra parte l’identikit è ormai definito. Lo spiega il vicepresidente del consiglio regione, Gene More Gillo, autorevole esponente di Forza Italia che recentemente ha chiesto a Forza Italia di uscire da lui. “Ormai ci siamo, – ha scritto More Gillo in una notav stampa – abbiamo dei punti fermi precisi dai quali presto uscirà un nome. Quali? Bhè, sicuramente il candidato del centrodestra sarà un umanoide e sarà vivente”. Ovviamente c’è chi ha avuto voglia di fare polemica parlando di vaghezza e impreparazione: le solite persone che poi si accalcano per salire sul carro da buoi del vincitore, che tira più di un pelo d’Ifiga (leggendaria città del Peoponneso). Entusiasta l’ex vice coordinatore provinciale di Forza Italia, Maria Paola Frigidaire: “Sono davvero felice, mi sento in corsa. – ha dichiarato – Ho fatto gli esami e risulto umanoide. Vivente pure, anche se di qui a maggio può succedere di tutto, ma ora come ora mi sento alla grande, mangio tanta verdura, speriamo bene”.
Fausto Minali