Costringeva le sue giovani stagiste ad avere rapporti sessuali con lui per avere in cambio del sesso. Protagonista di questa scabrosa e incomprensibile vicenda un noto manager spezzino, che adesso risulta indagato per “cose che non si fanno”. Il fattaccio è venuto fuori – anche perché il manager ha famiglia ed è meglio stare attenti – grazie alla denuncia di una delle collaboratrici che, durante l’ennesimo rapporto intimo, si è resa conto del corto circuito in atto, e ha immediatamente contattato i carabinieri. In effetti, da che mondo e immondo, la stagista non vede l’ora di concedersi, ma per avere qualcosa in cambio: favoritismi, una valutazione positiva su Linkedin, un like al selfie col gatto defunto, 35 euro strappati a un migrante o semplicemente una Twingo rubata. I militari si sono subito interessati alla faccenda chiedendo della documentazione video, magari file AVI, perché il computer al comando li legge meglio, e preferibilmente con un buon audio perché uno a volte non ci pensa, ma l’audio fa tanto, specie in contesti amatoriali. Dopo una breve indagine, è emerso che fornirsi sesso a vicenda gratis, per quanto disdicevole, è una cosa legale. Niente di cui stupirsi, anche perché il manager è un bell’uomo. Comunque resta indagato perché almeno la gente si consola un po’ e non lo invidia poi così tanto.
Omar Bozo