Migranti, la proposta: “Mettiamoli nella Negropoli del Cafaggio, è lì apposta”

Il dramma dei migranti in arrivo dall’Africa non si ferma. Loro guardano la TV, vedono che a L’Eredità si vincono i milioni (almeno quando c’è Frizzi che non si accorge degli errori, è un buonista) e salgono sul primo barcone della speranza, per poi regolarmente naufragare come dei piccoli Leopardi. E quelli più orgogliosi, quando li soccorri, fanno finta di essere degli stimati professionisti che si stanno facendo semplicemente un bagno al largo con il commercialista di fiducia. Come è noto, queste persone, in fuga da guerre, carestie e discriminazioni di genere, arrivano anche in Liguria. Prossimamente anche la provincia spezzina dovrà accoglierne un migliaio, e la politica è in fibrillazione: c’è da trovare una sistemazione che non scontenti nessuno. Una proposta è arrivata dal segretario provinciale della Lega Nord, Stefania Pennarelli. “Mettiamoli tutti nella Negropoli del Cafaggio di Ameglia – ha scritto su Ask – è lì apposta, lo dice il nome stesso. E prende polvere, è una struttura inutilizzata, lasciataci in eredità dalle cattive amministrazioni Apuane di centrosinistra, con il benestare degli Etruschi”. Altra opzione è ospitare i signori africani in una serie di Bed and Breakfast rossi della provincia, ma l’ufficio stampa degli profughi ha spiegato che “la soluzione pare ben poco praticabile perché i B&B fanno attività alberghiera a tutti gli effetti senza dover affrontare il ginepraio di norme e i balzelli ai quali sono sottoposti i veri alberghi e hotel”. Ginepraio come termine gliel’ha suggerito Confcommercio.

Omar Bozo