Tiene branco la questione della possibile ingovernabilità della Regione Liguria, visto che la maggioranza di centrodestra ha un solo consigliere di vantaggio sul centrosinistra, e che questo consigliere di vantaggio è Cesco Bruzzone (Lega), che da ottobre a giugno è sempre a caccia di turdidi. Il neo governatore Toti, che si insedierà nel 2019 (la burocrazia è lenta, lo si sapeva anche prima, così imparate a non votare Raffaella, ché essendo sempre centrosinistra non c’era da cambiare tutto), ha chiesto 3 consiglieri in più al TAR, che però occupandosi ormai solo di pini ha detto no. Così, Toti ha deciso di aprire un pochino il cuore ai migranti per ovviare al problema governabilità. “Ho detto basta agli arrivi di migranti – ha dichiarato l’ex direttore di Forum – ma ci ho un po’ ripensato. Qualcun altro può arrivare. Diciamo che altri tre ci stanno comodi. Certo, questa gente va fatta lavorare. Lavori socialmente utili. Siccome a livello di giardinieri e spazzini siamo a posto, pensiamo di impiegarli come consiglieri regionali di maggioranza”. Scartata quindi anche l’opzione di levare 3 consiglieri alla minoranza, togliendoli tutti ai Cinque Stelle, tanto basta dirgli che possono far tutto da casa con Google Docs. La soluzione dei consiglieri migranti sembra quindi praticabilissima, anche se, secondo indiscrezioni di ambiente scafista, probabilmente i giovanotti nordafricani almeno un assessoratino, oltre ai posti in consiglio, lo vorrebbero, e ci mancherebbe.
Paolo Frates