La Soprintendenza blocca l’imbianchino in casa del sindaco Friedenreich

Prosegue lo scontro tra l’amministrazione comunale spezzina e la Soprintendenza ai beni archeologici. Dopo aver ordinato lo stop dei lavori in piazza Verdi per il ritrovamento dei resti del Teatro Politeama, ingenti quantità di monetine mai restituite alla clientela ottocentesca con il benestare del PDS di allora, adesso la Soprintendenza si è spinta oltre. Infatti, nelle scorse ore, ha bloccato i lavori di riqualificazione in casa del sindaco Friedenreich, arrestando l’imbianchino, due muratori incensurati, i tecnici Oto Melara che stavano sistemando i cannoni antiaerei, i giardinieri assunti per dare una sistemata al recinto delle tigri bianche e lo stagionale bengalese che tiene pulita la piscina 60×40 (quindi 2400). La Soprintendenza ha spiegato che lo stop non è una ripicca, ma, semplicemente, è un atto dovuto perché probabilmente sul terreno sul quale sorge la reggia di Friedenreich in passato sarà sicuramente successo qualcosa di rilevante, vedi i dinosauri del Cretaceo o gli Etruschi. Poi magari no, ma bisogna controllare. Per un paio di mesi il sindaco dovrà lasciare la propria abitazione. Sarà ospitato in una tenda. Una tenda del salotto di casa vostra, nella quale si avvolgerà voluttuosamente, e siccome è estate, non è che sarà proprio vestitissimo.

Omar Bozo