Ormai l’estate volge al termine, ma alle Cinque Terre il turismo sarà ancora intenso almeno fino alla fine di settembre, quando entrerà nel vivo l’atteso calendario dei terribili eventi calamitosi (qui), che promette bene ma probabilmente non garantirà i successi del 2011. Ancora per oltre un mese, quindi, le ladre nomadi delle Cinque Terre, prima della migrazione autunnale (vanno a deporre, a deporre davanti al Gip), si divertiranno a derubare i turisti. Turisti che anche quest’anno, va detto, non hanno usato le minime regole di autoprotezione, come il comodo scafandro da palombaro in vendita nei punti informazione. Il Parco ha deciso di lanciare ai visitatori un ultimo ficcante appello per evitare di essere scippati. Così in una nota il presidente Vittorio “Alé” Sandro: “Vogliamo dire ai turisti una cosa molto semplice: venite già derubati! Ci vuole tanto a capirlo? Già dal prossimo anno chiederemo a Trenitalia di realizzare dei chioschi nei quali i turisti, prima di salire a bordo, possano essere derubati da personale qualificato, diventando quindi prede poco appetibili. Un po’ come i russi con Napoleone, quando hanno dato fuoco a Mosca: che genio Giuseppe Stalin!”. Oltre alla prevenzione, naturalmente, c’è anche la repressione: la buona notizia è che dalla prossima stagione, oltre al foglio di via, le ladre nomadi potranno essere colpite da provvedimenti più efficaci come lo sguardo severo e il segnalamento alla Prefettura come birichine.
Omar Bozo