La notizia era nell’aria, ma l’ufficialità è arrivata soltanto adesso: il sindaco della Spezia Arthur Friedenreich è stato nominato dal presidente del Consiglio (Matteo) commissario prefettizio. A lui spetterà il delicato compito di traghettare dolcemente il Comune verso un’amministrazione eletta di centrodestra, nel 2017, forse addirittura nel 2016, però ci sono gli Europei e bisogna un po’ vedere. “Un ruolo che mi riempie di orgoglio – ha dichiarato Friedenreich allo specchio, giochicchiando con delle pistole – e che riconosce le mie qualità istituzionali, in particolare la capacità di mantenere rapporti cordiali con esponenti politici di diverse estrazioni, vedi quel bimbone di Banti, sindaco di, boh, un paesone che ora non mi viene il nome, o anche Costa, che fa le maratone, sculetta tutto quando corre, che buffo. Ecco”. Un Friedenreich che, da vero uomo delle istituzioni, crede nell’alternanza. “Giusto che per cinque anni governino gli altri. – ha spiegato – Io non farò opposizione perché ho altri progetti. Sto seriamente pensando al Senato, perché adoro i go kart”. E dal sindaco arriva – a testimonianza della bellezza (anche) interiore della persona – un po’ di autocritica. “In questi lunghi anni – ha concluso – mi sono reso conto che, a fronte di una classe politica spesso deficitaria, sprecona e autoreferenziale, c’è una cittadinanza attiva e vivace e comunque terribilmente peggiore della classe politica, poi, non ti dico, vestiti di un male, ma di un male”.
Paolo Frates