Festival della Mente, da quest’anno possono entrare anche persone di centrodestra

Prende il via anche quest’anno a Sarzana il Festival della Mente, con un’incredibile rivoluzione: a partire dall’edizione 2015, potranno assistere a incontri e spettacoli anche le persone di centrodestra, alle quali l’ingresso è sempre stato precluso dall’organizzazione, perché è gente un po’ così. Prima dicono che gli interessa, poi, tempo cinque minuti, si distraggono, e cominciano a parlare ad alta voce dei loro hobby come la prostituzione, il razzismo, la barca. Tuttavia, per l’edizione 2015, passati ormai due anni dalla morte di Silvio Berlusconi, l’organizzazione ha optato per un gesto di distensione verso le persone di centrodestra, obbiettivamente meno intelligenti, ma complessivamente buone. E pazienza se non capiranno tutto tutto di un Barbero, di un Canfora, di un Charlie Recalcati, o ancora dell’attesissima Rita Levi Montalcini: l’importante sarà vederli felici, inclusi. La DLITS Cgil, il sindacato che tutela le Docenti di Lettere Innamorate di Toni Servillo, ha provato a farsi sentire, senza successo: così, per protesta, le professoresse annuiranno con molto meno autocompiacimento. Grande tema dell’edizione 2015 sarà la Responsabilità. “Un tema cruciale – ha dichiarato il sindaco Alex Caparra – in un paese nel quale si dà sempre la colpa agli altri. Sarà senz’altro un successo. Se per assurdo dovesse andare male, ne risponderà coso, Toti”.

Omar Bozo