Il sindaco: “Hospice subito, me ne voglio andare dignitosamente”

Prosegue la polemica sull’attivazione dell’Hospice alla Spezia, la tristissima struttura dedicata ai malati terminali realizzata all’ultimo piano del Polo riabilitativo di via Fontevivo, a un passo dal carcere e da Le Terrazze. E non sono forse i centri commerciali le carceri della contemporaneità? Spero che tante ragazze progressiste, magari abbondanti, leggano questo interrogativo (contatti a fondo pagina). Ad ogni modo, l’Hospice, realizzato da Fondazione Carispezia, è pronto. L’anno scorso era arrivata anche la benedizione dell’ex governatore Burlando, o almeno così s’era capito dai sottotitoli. Intanto, mentre alla Spezia si aspetta, a Sarzana l’Hospice è stato attivato e tante persone stanno morendo in pace, serenamente, serenautieri, magica interprete della canzone napoletana. L’altro giorno, con una nota diffusa dall’ufficio stampa di palazzo civico assieme al virus dei video luridi di Facebook, è intervenuto sul tema Hospice il sindaco della Spezia, Arthur Friedenreich: “L’Hospice di via Fontevivo va attivato subito – ha scritto -, io me ne voglio andare dignitosamente. Non mi manca tanto, circa un anno e mezzo”. Un’uscita toccante, che ha sconvolto la giunta. “E’ terribile – così il vice sindaco Jean Philippe Ruggia -, in certi momenti si avverte un tal senso di importenza…”. E l’assessore Natale, come ha sentito “impotenza”, è scoppiato a piangere e ha chiamato l’andrologo.

Paolo Frates (sentimentispezzini@gmail.com;0187 72 71)