Animalisti spezzini contro il circo: “Liberate i leoni da tastiera!”

Nei prossimi giorni una folta (le donne del gruppo la portano così, un po’ anni ’70) delegazione di animalisti spezzini protesterà contro il Circo Orfei, in questi giorni di stanza a Sarzana. Oltre alle tradizionali attrazioni come i ladri acrobati o l’esposizione della salma della signora Moira, ci sono – ed è qui che si arrabbiano gli animalisti – i tanti animali in gabbia, costretti a esibirsi contro la loro volontà e comunque tutte false partite Iva. “Ci son due coccodrilli ed un ultimo orango tango a Parigi – spiegano gli animalisti spezzini -, due piccoli serpenti e un’aquila surreale, un gatto panceri, un topo, uno elegante, solo non si vedono i due Elio Corno”. Tutti buoni a citare “La fattoria degli animali” di Orwell, tanto per fare i galletti. Certo, gli animali le cui sorti stanno più a cuore alle associazioni sono un’ulteriore specie: i tenerissimi e violenti leoni da tastiera. “Assassini, dovete liberarli subito – spiegano -. Soffrono tantissimo, chiusi nelle gabbie! Vorrebbero correre a casa e vivere liberi in camera e stare su Facebook a insultare e minacciare gli assessori locali per poi incontrarli per strada e fargli i complimenti per la loro sensibilità e per il piglio istituzionale!”. L’amministrazione comunale sarzanese appoggerà la protesta perché ormai non ne può più dell’odore che fanno gli animali, anche se veramente i miasmi sono dovuti all’approssimativo trattamento della salma di Moira Orfei.

Omar Bozo