“Mi candido, ma votiamo a ottobre che ci porta bene”

In questi cinque anni da vice sindaco, l’ex calciatore fortissimo Jean Philippe Ruggia si è guadagnato il rispetto e l’amore della cittadinanza, e questo grazie a operazioni come sondaggi veramente partecipati, aperti anche agli Avengers Marvel, o ancora a mosse popolari come essersi tagliato del 30% i trench (ora ne ha soltanto quattordici). Consapevole di questo successo, il peloso vice di Friedenreich ha deciso nei giorni scorsi di farsi avanti come candidato sindaco del suo futuristico partito, il Pci, rifondato assieme a quel Matteo Bellegoni che quotidianamente sfrutta l’omonimia col locale segretario Cgil per avere tutte le donne che vuole. “Io ho dato al mister la mia piena disponibilità a candidarmi – ha detto l’ex attaccante -, mi sento pronto ma naturalmente rispetterò le scelte dell’allenatore e della società. Il mercato? Presto per parlarne, è venerdì”. Dal candidato, un auspicio: “Io, come detto, ci sono, ma mi piacerebbe che andassimo a votare non a maggio, ma a ottobre, che a noi ragazzi comunisti come mese ci porta bene insomma”. Parole che hanno scatenato l’indignazione delle destre spezzine, sdegnate dal riferimento alla Rivoluzione russa, ma veramente il vice sindco pensava a quel magico ottobre 1966 quando aveva fatto occupazione alle scuole medie e si era chiuso nei bagni della palestra con una di terza.

Paolo Frates