Ennesimo colpaccio dell’amministrazione uscente che, dopo aver approvato all’ultimo minuto il Puc del dottor Ruggia, inclusivo di piani quinquennali e riavvicinamento con la Jugoslavia titina, con un’ulteriore delibera di fine mandato ha deciso che le imminenti elezioni amministrative, in caso di vittoria del centrodestra, avranno valore meramente consultivo. Ciò significa che la assai probabile vittoria del candidato Peracchini (non si capisce come faccia un moderato come lui a stare con la destra più violenta e becera senza mostrare particolare entusiasmo! Io sarei felicissimo!) non comporterà un cambio di governo comunale – d’altra parte in questi ultimi 70 anni non è mai morto nessuno -, ma avrà di certo un peso politico e sarà di sprone alla legittima amministrazione di centrosinistra, che ha senz’altro margini per fare ancora meglio. La delibera, per sicurezza, prevede inoltre che, in caso di mancato successo al primo turno, si vada al ballottaggio ogni domenica finché non vince la coalizione guidata dal comprensivo preside Manfredini. La piccante delibera in questione è stata approvata quasi all’unanimità. Unico membro di giunta assente, come si legge in albo, l’assessore Jacopo Tartarini. Che poi – piccola curiosità – non significa che non c’era, è più una questione di atteggiamento. Guarda nel vuoto, non parla, accenna un sorriso triste. Per Jacopo è un periodo un po’ così.
Paolo Frates