Nei giorni scorsi all’ingresso delle scuole lericine sono comparsi dei cartelli che minacciavano di morte gli insegnanti di gender. Il fatto ha suscitato grande clamore nella comunità locale, che ha chiesto che si procedesse a un’immediata rimozione e l’amministrazione comunale è intervenuta tempestivamente rimuovendo gli insegnanti. Tuttavia, in seguito alle solite lamentele della sinistra, i docenti di gender, una sessantina, sono stati reintegrati nelle scuole di Lerici e potranno continuare a turbare bambini e bambine invertendone i ruoli tradizionali nel secondo tempo per dare una scossa alla partita. E ancora, domani ci sarà il primo compito in classe di gender, che vedrà i maschietti costretti a indossare abiti da perfetta casalinga e le femminucce fare capannello attorno ad auto di grossa cilindrata dicendo cose come ‘spinterogeno’ o addirittura ‘assetto’. Il tutto per fare l’ennesimo favore alla l’hobby gay (passatempo omosessuale). Avanti così e prima o poi li faremo anche votare.
Omar Bozo