Le sorti dell’asilo di Via Firenze, nel cuore del quartiere Umbertino, accendono il dibattito politico spezzino già agitato dalle imminenti elezioni comunali del 2022. La popolazione della zona, che come tutte le persone a modo ha votato Peracchini, accusa l’amministrazione di voler trasformare l’asilo in un ostello per turisti come la precedente amministrazione “e allora tanto valeva tenere il sindaco Federici – dicono dal comitato di quartiere – perché almeno era buffo per come camminava, molto dinoccolato, e poi potevamo chiamare Sgarbi a dire le parolacce”. Si sono fatti sentire anche i bambini dell’asilo: “Voliamo retare qua non ci traferite in Via Napoli pelpiacele Napoli no ci piace ci ciono i melidionali che votano cinque telle”, hanno scritto su un disegnino questi bimbi che vanno dai 13 ai 19 anni, purtroppo all’Umbertino c’è tanta povertà e si resta bimbi a lungo anche per un discorso di soprusi e carenze alimentari. Diffuso, inoltre, il timore che il futuro ostello possa ospitare non turisti, ma migranti economici o addirittura climatici. Un’eventualità, tuttavia, smentita dagli stessi migranti in una nota: “Non abbiamo nessuna intenzione di essere trasferiti in Via Firenze – hanno scritto in un comunicato rivolto alla stampa amica -, il quartiere Umbertino non ci piace perché è pieno di stranieri e la percezione di sicurezza è quella che è. Aiutarli sì ma a casa loro (un bravo in questo senso al ministro Minniti). Altra cosa: noi in Via Firenze al posto dell’asilo ci vedremmo bene una bel supermercato o anche un Brico, comunque grande distribuzione e pedalare”. In giunta c’è grande fermento e l’assessore Paolo Asti ha proposto, parole sue, “una soluzione liberale, cioè non un ostello… ma un Ostellino ahahha”. Lo lasciano dire come con gli anziani quando insistono che vogliono guidare.
Omar Bozo