Il presidente Pietro Tedeschi lo ha ripetuto più e più volte alla sua badante: la miglior risposta agli attacchi politici rivolti al Parco è il lavoro. E infatti sono state tante le azioni portate a termine in questi mesi: chiusura dei frantoi di inermi, ripristino dei sentieri usando migranti purtroppo come materiale edile, litigare con tutti, protocollo di intesa con i cinghiali per concentrarli solo a Beverino e bonifica di tutte le discariche tranne la maggior parte. Ma l’ente di tutela ambientale non si ferma qui: è di questi giorni il lancio di un avviso pubblico per la selezione di una ventina di guardoni da impiegare nel vasto territorio del Parco del Magra, idea che ha incontrato il vischioso favore di tutta la comunità e i sindaci del Parco. “Un Parco come il nostro va vissuto – ha spiegato il presidente Tedeschi in un momento che il direttore Perfetti, persona a modo, era un attimo fuori -, giusto quindi animarlo sempre di più. Ci sono un sacco di coppiette che si appartano, perché non completare il discorso coinvolgendo dei guardoni? Ci mettiamo lì dietro un albero belli tranquilli non facciamo niente di male daiiii”.
Omar Bozo – Liguria Popolare