Prosegue il dibattito sul biodigestore che dovrebbe sorgere – speriamo di sì, diavoli! – in Val di Magra, o in zona Bioscaline (Arcola) o nella località turistica di Saliceti. I comitati si sono immediatamente attivati chiedendo alla Regione di bloccare il progetto ma magari non subito (2-3 mesi) così hanno il tempo di fare un po’ di volantini e discorsi su Facebook che fa sempre piacere anche a livello di hobby. Diffusi, in caso di auspicabile realizzazione, i timori sulle dimensioni dell’impianto. “Non contano le dimensioni – ha precisato a questo proposito l’assessore regionale Giampedrone -, quel che conta è saperlo usare bene”. Intervenuto anche il mondo ambientalista che ha proposto l’opzione ‘Impianti zero’, quindi impianto né a Bioscaline né a Saliceti, ma stoccare tutti quei bei rifiutoni organici in quella grande isola ecologica che è il nostro splendido Fiume Magra. I Raee invece li lanciamo nel Vara quando ci sono quelli del kayak.
Omar Bozo