Troppa sicurezza, il Comune lancia il ‘Ladro di quartiere’

Sono appena due anni che il centrodestra governa la città della Spezia e i cambiamenti sono sotto gli occhi di tutte le persone per bene. Tantissimi i risultati conseguiti nel biennio, dalla distruzione di Piazza Verdi poi ricostruita identica giusto per ripicca, all’approvazione di coraggiose norme contro il revenge porn che hanno portato alle polemiche dimissioni del consigliere Teja, senza dimenticare il fidanzamento della Dina Nobili con Baldino, l’arresto dell’assessore Asti e lo sblocco del cantiere per il rendering del nuovo ospedale. Ma il fronte sul quale l’amministrazione Peracchini ha dato davvero il meglio di sé è quello della sicurezza, al punto che ora Palazzo civico deve correre ai ripari a seguito delle lamentele di alcuni residenti: “Non c’è più mezzo borseggio né l’ombra di un ladro acrobata – si legge in una lettera inviata al sindaco – e anche la percezione di insicurezza è svanita. Non sappiamo più come fare allarmismo sui gruppi Facebook, come possiamo fare? Ci dovete aiutarci grazie ciao”. Così, come annunciato stanotte in conferenza stampa, dal prossimo settembre prenderà via un nuovo servizio, il ‘Ladro di quartiere’. Figure appositamente formate dall’ente comunale cominceranno a farsi vedere con fare sospetto nel territorio comunale mettendo a segno piccoli reati predatori, senza esagerare, in modo da tenere vivo il bisogno di sicurezza senza tuttavia dare l’impressione che l’amministrazione nel complesso non faccia il suo dovere. Una trovata resasi necessaria, come detto, perché le efficaci misure messe in campo dall’assessore Medu6 hanno di fatto azzerato i reati, tranne quello di attentato al mio cuore ogni volta che lo incontro.

PF