Purtroppo i freddi numeri non riescono a raccontare per intero la drammaticità della pandemia. Non ci sono infatti soltanto morti, ricoverati e rianimati, ma anche altri aspetti, non meno importanti, anzi. Tra questi, il grandissimo numero di sacchetti del reparto ortofrutta dell’Ipercoop di Sarzana che la clientela non riesce ad aprire, complice l’impossibilità di inumidire le dita nella bocca coperta da mascherina. Si parla di decine di migliaia di sacchetti, ma la stima – anche quella nei confronti di chi scrive – è destinata a salire. Il supermercato nelle settimane passate è corso ai ripari invitando l’utenza a usare altri anfratti umidi del corpo per bagnare la punta delle dita, iniziativa fallita perché la maggior parte dei clienti interpretava l’indicazione in maniera estensiva cercando di toccare le altre persone. Così ieri Ipercoop, in cerca di una soluzione definitiva, ha lanciato un bando di concorso per reclutare giovani del posto da impiegare come leccatori di sacchetti. Un’iniziativa sostenuta anche dall’amministrazione comunale di Sarzana, che seguirà gli sviluppi del bando per leccatori con il consigliere di maggioranza Maggiari, cultore della materia.
Omar Bozo