Tornano a colpire alle Cinque Terre le ladruncole nomadi, dopo mesi passati a discutere della data delle primarie Pd per le regionali. Questa volta hanno lasciato perdere i furti sui treni, visto che le Ferrovie si sono organizzate, decidendo di non fare più fermate da Spezia a Moneglia per ovviare al problema (e la gente, come al solito, ha trovato modo di lamentarsi). E’ infatti finito nel mirino delle giovani borseggiatrici il presepe luminoso di Manarola, il cui allestimento è iniziato nei giorni scorsi. L’altra mattina gli operai del Parco, recandosi sul posto per montare le pastorelle (per poi darsi da fare con l’allestimento del menzionato presepe), si sono accorti che mancava una statuina luminosa. Non un fabbro qualunque. Non una pecorella. Nossignore. Mancava Melchiorre, il re magio più ricco, stando ai dati pubblicati dal Sole 24 Ore. Secondo indiscrezioni di ambiente natalizio, il sovrano orientale aveva con sé circa 70 g di Mirra, ben oltre quelli consentiti per uso personale. Gli inquirenti sono al lavoro per recuperare la sagoma luminosa di Melchiorre; nei prossimi giorni potrebbe essere lanciata in cielo una cometa per guidare il re magio fuori dalle grinfie delle giovani rom. Se l’operazione dovesse fallire, il Parco si vanterà dicendo che ha fatto Spending Review e che comunque Melchiorre è andato all’outlet di Brugnato a riempirsi gli occhi di meraviglia.
Paolo Frates