Beffare lo Stato, incassare soldi senza meritarli ed essere compatiti e riempiti di coccole senza averne diritto: è questo lo spasso quotidiano dei falsi invalidi, una vera eccellenza italiana. Purtroppo, però, anche in questo settore Spezia fa un po’ la figura della Cenerentola e di altri personaggi dell’universo disneyano legati al feticismo plantare, stanziandosi su livelli quasi da profondo Nord. Manca la cultura del falso invalido. Ci si accontenta di un certo spontaneismo che dà frutti modesti. Per esempio il mese scorso è stato pizzicato un vero cieco che si fingeva paralizzato e girava in sedia a rotelle per risultare invalido al 100%. Ma che bisogno c’era? Narcisismo, puro narcisismo. Per consentire alla Spezia e provincia di fare un salto di qualità, l’ente provinciale ha deciso di finanziare un “Corso base per falsi invalidi” presso il centro giovanile Dialma Ruggiero, intitolata al papà della brava Antonella ex Matia Bazar. In una manciata di lezioni, sarà possibile acquisire i rudimenti per zoppicare vistosamente, ma in maniera credibile, e ancora fingere sordità, cecità, bruttezza, pelle olivastra e altri handicap. I migliori falsi invalidi del ramo ortopedico riceveranno in omaggio il famoso ausilio sanitario NCD, la stampella del centrosinistra.
Omar Bozo