Quarant’anni in Marina e il desiderio di godersi la pensione nella sua bella casetta di Santo Stefano Magra, con gli affetti, i cani e la sua più grande passione: il modellismo. Dipingere soldatini, costruire trenini e stazioni, plasmare meravigliosi plastici. Tra questi, una bellissima riproduzione dell’Arsenale militare spezzino, il luogo di lavoro di una vita. Bellissima, ma fatale, perché per il 74enne Guglielmo Mangiato sono arrivate le manette. Lo hanno fregato una serie di intercettazioni telefoniche operate dai carabinieri in cui conoscenti del Mangiato parlavano di “un arsenale in cantina”. Gli uomini dell’Arma hanno fatto irruzione nell’abitazione del sospetto proprio questa mattina, arrestandolo mentre era intento a pitturare “Gli Uorami”*, come li chiama lui. Scesi in cantina, i carabinieri hanno trovato il famigerato arsenale. Niente AK47, pistole e bome a mano, naturalmente, ma una riproduzione minuziosa della creatura di Domenico Chiodo. “Non era certo quello che ci aspettavamo – così il Comando del 112 Val di Magra – ma non possiamo buttare mesi di indagini per un fraintendimento”. L’anziano, processato per direttissima, è stato condannato a 26 anni di reclusione.
*Warhammer, noto gioco malsano pieno di nani dipinti a nano
Fausto Minali