Un messaggio di allerta inviato via WhatsApp e mai arrivato perché non c’era il 3G, un territorio in ginocchio senza nemmeno un cuscino sotto e miraccomando devi guardare in camera tenendoti su i capelli, un allagamento generale in Val di Magra che ha spinto il sindaco di Porto Venere, Matthew Cozzani, a denunziare i colleghi di Vezzano e Arcola perché “La piscina naturale l’ho inventata io”, manco fosse Baudo, e poi è corso a salvare un pazzo che, per scioccare il pubblico dell’Ariston, si voleva lanciare in mare dalla grotta Byron Moreno. Questo il terribile scenario che l’altra notte ha caratterizzato lo Spezzino, scenario nel quale il presidente della Provincia facente funzioni (poi torna Fiasella appena lo ritrova il Soccorso alpino), Artur Friedenreich, ha pensato di bene di vergare due righe rivolte a Jean Pedrone, assessore regionale a Protezione civile, temporali, acquazzoni, insomma, tutta roba bagnata, che lui se ne intende. “Caro assessore – ha attaccato Friedenreich -, serve una seria riflessione su quanto accaduto l’altra notte. Per me è stato importante. Ma te non ti sei fermato nemmeno per fare una colazione insieme”. La replica dell’assessore: “Certi eventi non si possono prevedere. Scaturiscono dal nulla, all’improvviso”. E subito la Lella: “Nascono dal nulla, sì, ed è per questo che, forse, sono i più belli”, però lei intendeva le alluvioni, proprio.
Omar Bozo