A ridosso dell’imperdibile party del 25 aprile scoppia la polemica su chi per primo arrivò alla Spezia sancendone la liberazione: gli Alleati o i partigiani? Per porre fine alla solita diatriba il Comune della Spezia ha noleggiato la VAR dalla Lega Calcio e ha esaminato i filmati d’epoca di Italia Sette Gold. Gli esiti sono stati comunicati nelle scorse ore dall’assessore al revisionismo storico Paolo Asti, e come sempre è stato difficile farlo parlare per via della sua nota e battistiana avversione ai riflettori. “La VAR – ha spiegato – ha parlato chiaro: i primi ad arrivare in città furono gli Alleati angloamericani, seguiti a 1’26” dal team Liquigas e – soltanto terzi – dai fantomatici partigiani”. Pronta la replica dell’Anpi: “La VAR non è affidabile – ha assicurato il mitico sodalizio di cosplayer della Resistenza -. Secondo tantissime testimonianze, i partigiani arrivarono in città due ore prima degli Alleati, verso le 11.00, riuscendo a fare anche due passi prima di pranzo. Ci vuole rispetto! E pensare che il distacco sarebbe stato ben superiore se quelli della Brigata Garibaldi non si fossero attardati per violentare una bambina in Lunigiana. Una cosa comprensibile, per carità, non è una critica”. Ad ogni modo forse tutte queste polemiche potrebbero andare in soffitta se ci si rendesse conto che la vera Liberazione di Spezia non è stata nel 1945 ma nel giugno del 2017. C’mon!
Omar Bozo