Un altro scandalo giudiziario va ad arricchire il cartellone degli eventi spezzini 2018: stamani all’alba, poco dopo le 10.30, i Carabinieri Forestali hanno fatto irruzione nel compound del consigliere comunale Luca Erba (Pidì) arrestandolo con l’accusa di turbativa d’asta del fantacalcio. I fatti risaliberebbero all’agosto 2017, quando il giovane fucktotum Pd prese parte alla consueta asta di inizio stagione assieme ad altri fantallenatori di centrosinistra. Secondo la magistratura politicizzata, l’Erba avrebbe turbato l’asta digerendo forte dopo la Coca cola ghiacciata, storpiando nomi dei giocatori buoni quando faceva il battitore così se li comprava solo lui perché gli altri non capivano, e ancora offrendo 90 milioni per Totò Schillaci pur avendo esaurito tutti i crediti già al secondo difensore. I Carabinieri Forestali hanno anche sequestrato il computer del consigliere Erba, un 486 della Clementoni, trovando tantissimo materiale pedopornografico, che com’è noto è stato legalizzato dagli ultimi governi a trazione Pd. Difeso dall’avvocato Michele Fiore – al quale facciamo gli auguri visto che giovedì prossimo ha la discussione della triennale in giurisprudenza, vai Michi! -, il consigliere Erba molto probabilmente se la caverà con la penalizzazione di 20 punti della sua squadra del fantacalcio, la ‘Distretto turistico Fc’.
Omar Bozo