Parole fourty quelle rivolte ieri sera all’amministrazione comunale dal cantautore Motta. L’artista, dal palco di Piazza Europa, ha tuonato contro Palazzo civico nonostante sia stato proprio l’ente a chiamarlo scucendo la bellezza di 600 euro per quanto ivati. “Questa amministrazione deve vergognarsi – ha affermato in una pausa tra ‘Albachiara’ e ‘Una vita in vacanza’ -, il passo repentino passo indietro su Enel non ha senso. Il turbogas non è il male assoluto, sbagliato ripensarci per dare retta al solito ambientalismo di maniera. Pierluigi non ti abbiamo votato per dire no a tutto”. Dichiarazioni che hanno fatto sbottare l’assessore al Divertimento, Lorenzo Brogi: “Non compro più i panettoni che fa tuo babbo”, ha scritto su Facebook l’esponente leghista prendendo diversi like tra cui ovviamente il mio. Ieri sera da Motta attacchi politici di respiro più ampio, in linea col messaggio portato mesi fa a Sanremo: “Porti chiusi? – ha detto di fronte alle fan inumidite – I porti devono essere sempre aperti alle rinfuse cerealicole, assurdo che l’Autorità portuale le stia spostando tutte da Spezia a Marina di Carrara, dove già sono concentrati i project cargo”.
Frates/Curcio