E’ ancora polemica per le dichiarazioni di Emilio Iacopi,simpatico capogruppo della Lega a Sarzana che ha definito “il comunismo un male incurabile” in relazione agli attacchi ricevuti dal pasticcere Montebello (tra l’altro sindaco di Castelnuovo) per aver fatto una torta a Salvini che io e Matteo abbiamo finito giusto stamattina facendo colazione a letto insieme. A Iacopi risponde oggi Raffaella Paita, capogruppo Pd nel consiglio comunale della Camera dei deputati: “Le parole del capogruppo leghista – scrive la signora in una nota – sono vergognose, non è che siccome sei bello puoi dire quello che vuoi. Assurdo e irrispettoso definire il comunismo un male incurabile. Non è vero! In tantissimi siamo guariti, ce l’abbiamo fatta, dicendo stop all’attenzione alle fasce più deboli e a un’analisi approfondita della società. Certo sono rimaste delle scorie come la cieca fedeltà ai leader e al partito, ma la via è quella giusta. Iacopi abbia rispetto di chi ne è uscito e di chi oggi sta lottando per guarire. Daje cazzo non molliamo!!!”. E in queste ore le parole forti di Iacopi, professione carabiniere, hanno avuto prevedibili ripercussioni sulla vita lavorativa dell’esponente leghista, destituito dal ruolo di brigadiere e nominato generale dell’Arma.