Prosegue il dibattito sul futuro dell’area ora occupata dall’Enel. Recentemente i vertici dell’azienda hanno rassicurato il Comune ribadendo che “la centrale smetterà di bruciare il carbone entro il 2021, sebbene in riferimento al calendario musulmano che parte dall’Egira del 622”, aggiungendo che sarebbe stato possibile decarbonizzare anche subito ma i monopattini elettrici di Casati hanno aumentato il fabbisogno spezzino del 750% e bisogna continuare a darci dentro altrimenti si scaricano, i turisti cadono e poi su Tripadvisor mettono recensioni al veleno sull’assessorato competente. Dal canto suo il gruppo La Spezia popolare ha rimesso sul tavolo la riconversione nel parco divertimenti Spezialand che, hanno spiegato in consiglio, “potrebbe dare lavoro a tantissimi spezzini vestiti da Prezzemolo e altre mascotte, inoltre non ci sarebbe bisogno di bonificare perché i bambini a queste cose non ci pensano, povere creature”. E se l’amministrazione Peracchini e la Regione Liguria continuano ad adoperarsi seriamente contro la riconversione a gas attraverso strumenti istituzionali quali occhiatacce e piccolo sbuffi, dall’opposizione arriva una proposta innovativa per il futuro dell’area: “Riconvertiamo l’Enel, diventi una grande centrale dell’antifascismo”, si legge nella mozione, approvata all’unanimità nei sogni infantili e coccolosi della consigliera Nobili.